La concezione odierna del cibo e di ciò che culturalmente rappresenta per l’attuale società occidentale deriva da costrutti ed evoluzioni complessi che nel corso dei secoli hanno apportato al concetto di cibo dei significati differenti rispetto a quello puro e semplice di nutrimento.
Nel suo libro “Perché Stare a Dieta fa ingrassare”, Monica Bossi, a partire dall’Antropologia dell'alimentazione, spiega quali sono le correlazioni dinamiche tra cibo e cervello. Di fatto, il ruolo culturale che il cibo ha assunto nel corso dei secoli ha compiuto un percorso articolato e complesso influendo sul tipo di alimentazione a cui ci atteniamo nel nostro Millennio. Inoltre il cibo è anche in grado di condizionare le emozioni: il tipo di convivialità o di percezione che si ha nell’assumere una determinata pietanza condizionano la digestione e l’assimilazione dei nutrienti ingeriti. Infine, i processi chimici indotti dall’assunzione del cibo, coinvolgono strutture come l’ipotalamo o apparati come l’intestino influenzando l’assimilazione delle sostanze nutritive.
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