L’olio di avocado, l’attività mitocondriale e lo stress ossidativo
L’assenza di insulina e l’iperglicemia frequente, tipiche del diabete di tipo 1, possono condurre a molteplici alterazioni metaboliche, che sfociano in complicanze mediche.
Tra queste importanti trasformazioni troviamo:
- un aumento della perossidazione lipidica delle membrane cellulari;
- un’alterazione dello stato del glutatione ridotto;
- elevati livelli di radicali liberi;
- una marcata disfunzione mitocondriale.
L’encefalopatia diabetica, ad esempio, è una patologia correlata a queste alterazioni e si manifesta con gravi disagi cognitivi, accompagnati da un altissimo rischio di demenza. Sebbene la fisiopatologia dell’encefalopatia diabetica non sia ancora ben chiara, lo stress ossidativo e la disfunzione mitocondriale sembrano giocare un ruolo cruciale nella patogenesi di complicazioni croniche connesse al diabete.
Partendo da queste considerazioni, alcuni ricercatori messicani si sono adoperati per studiare gli effetti dell’olio di avocado in topi diabetici, analizzando l’impatto del suo consumo su:
- attività mitocondriale a livello cerebrale;
- stress ossidativo.
L’olio di avocado è un grasso vegetale estratto dalla pianta Persea americana, notoriamente conosciuto per le sue proprietà antiossidanti e di protezione dell’attività mitocondriale delle cellule renali.
Nello studio proposto, condotto su modello murino, si è voluto invece indagare l’azione di questo prezioso alimento sulle cellule cerebrali.
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